Costantino Vitagliano è stato il tronista per eccellenza, il personaggio più noto di Uomini e Donne, programma che gli ha regalato il successo nei primi anni 2000. La sua vita è stata ricca di soddisfazioni lavorative e personali ma anche di cadute e delusioni. In questo momento, Vitagliano sta combattendo la sua personalissima lotta contro una malattia autoimmune e ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, in cui spiega: «La salute? Dire bene sarebbe un’esagerazione: mi hanno diagnosticato una malattia autoimmune qualche mese fa e ho perso venti chili. Le cure però sembrano funzionare, sto scalando il cortisone che dava effetti collaterali. Navigo a vista». E su Lele Mora – che è stato a lungo il suo agente – confessa: «L’ho sentito poco tempo fa, quando si è saputo del mio problema di salute».
L’intervista di Costantino Vitagliano
Costantino Vitagliano tra qualche giorno, precisamente il 10 giugno, compirà 50 anni e nella sua intervista al Corriere della Sera dice: «Fino a non molto tempo fa mi sarei stranito: dai, 50 anni.
Mezzo secolo. Adesso li sento tutti». Quando era all’apice del suo successo, tutti lo volevano: serate nei locali più “in” della movida milanese, ad esempio, oppure nelle discoteche più in voga: «Adesso? Le ospitate in discoteca non si fanno più: ci sono gli eventi nei negozi, nei centri commerciali. Il mio lavoro è rimasto lo stesso di allora, uso la mia immagine».
Vitagliano ha anche spiegato quanto bene guadagnasse quando era l’uomo più desiderato d’Italia: «Tanto. Basti dire che per sfizio mi sono comprato di botto una Bentley da 250 mila euro, che avevo sei-sette case. Non riuscirei a quantificare. A un certo punto le richieste erano troppe, l’agenzia per limitare le serate ha alzato il cachet al massimo andando oltre i diecimila euro per un’ora. E invece di diminuire le domande aumentavano. Ho guadagnato io e fatto guadagnare gli altri. Oggi guadagno molto meno di allora, ovviamente. Duemila euro più le spese per 90 minuti. Però posso scegliere, posso valutare le offerte che mi fanno».
Costantino ha anche raccontato delle chat telefoniche con le fan: «Solo con quelle in un anno ho fatturato un milione di euro. Le fan chiamavano un 899 e parlavano con me, mi ascoltavano. A volte raccontavo la mia giornata, cosa facevo, cose normali».
I 50 anni di Costantino
Infine, Costantino Vitagliano ha fatto un bilancio dei suoi 50 anni e ha detto: «Positivo, ho realizzato tutto quello che desideravo da ragazzino ovvero essere il più bello. Non il calciatore, non altro: erano gli anni 90 e volevo essere solo e soltanto il più bello di tutti. Per un periodo ce l’ho fatta. Guardavo la tv, vedevo vestiti di lusso, macchine, vacanze: sono nato in periferia da una famiglia semplice e avevo fame di tutto. Volevo fare un sacco di soldi. Ho dato a me e ai miei ciò che non avevo avuto. Oggi passo più tempo possibile con mia figlia Ayla (8 anni), la vera gioia. Sono contento di darle ciò che a me è mancato: mamma e papà lavoravano sempre per mantenerci. Lui, Orazio, guardia giurata; lei, Rosa, faceva le pulizie. Sono arrivato dove sono permettendo alla mia famiglia di condurre una vita un po’ diversa da quella da cui ero partito. Poi le case popolari mamma non le voleva lasciare perché ci era legatissima…»